Come nasce una Fata - Cap. 5

Eccoci giunti al penultimo appuntamento della serie di video che segue la creazione di una Fata in pasta sintetica. È l'ultima parte riguardante la scultura, nel prossimo esamineremo la colorazione, l'applicazione delle ciglia e dei capelli, le ali per volare. In questo capitolo invece vediamo - sempre in chiave fatata - come nascono il collo e le orecchie, che completano la parte di modellato.

Il collo di un bebè quasi non si vede, perché c'è pochissimo spazio tra la nuca e le spalle, eppure in quello spazio così esiguo c'è la forza per tenere su la testa e per farla girare. È quindi un elemento importante del tutto organico che forma il corpo. Basta davvero pochissima pasta per rendere le pieghette morbide che lo descrivono, ma si deve sentire la sua vitalità.


Ho scelto di non fare le orecchie a punta, forse perché ogni bimbo è un po' una creatura fatata indipendentemente dalla forma delle orecchie. Dedico comunque sempre molta attenzione a questa parte del corpo, trovo che nelle orecchie di ognuno sia racchiusa un po' la sua personalità. Se vi soffermate ad osservarle, vedrete che ognuno è diverso, anche di molto. Il lobo può essere attaccato o sporgente, la parte superiore più o meno appuntita, il padiglione largo o stretto. C'è un intricato disegno di forme e curve, in un labirinto che conduce dall'esterno verso l'interno. Ha una struttura scheletrica cartilaginea elastica, e questo lo rende flessibile, non rigido. Muta con l'età e, assieme al naso, continua sempre impercettibilmente a crescere. Oltre che da individuo a individuo, ci sono differenze anche tra le diverse etnie. Avete mai osservato le orecchie delle persone di origine africana? Sono più piccole, delicate e il loro lobo è minuto e completamente attaccato. Bellissime.

L'orecchio ci mette in comunicazione con il mondo. Dopo il tatto, è il secondo senso a svilupparsi nella vita intrauterina ed è da lui che evolve in seguito la capacità di parlare. Questo ci ricorda che l'ascolto non è mai passivo, bensì attivo. Come dice il medico francese Alfred Tomatis, che dedicò tutta la sua vita allo studio dell'uomo a partire dall'orecchio:
Il cervello non produce energia, la cattura, ed è l'orecchio che glie la fornisce 
Pensiamo ai cuccioli che si tranquillizzano semplicemente ascoltando il battito del cuore della propria mamma e al senso del ritmo e alla musica che accompagnano dall'alba dei tempi riti e cerimonie religiose. È un bell'impegno modellare le orecchie consapevolmente, cercando di trasmettere il loro reale senso d'esistenza. Io ne sono sempre un po' intimorita... oltre che affascinata! E voi? :)

Anche in questo caso ho usato una piccola quantità di Fimo Liquid per unire il Living Doll crudo delle orecchie e del collo a quello cotto del resto del corpo,  e anche qui valgono le alternative e le raccomandazioni scritte nel post dedicato alle gambe

Potete vedere il video direttamente qui sul blog oppure, come ormai saprete, sul canale youtube di Celidonia :) 

Commenti

  1. Bellissimo anche questo post, forse più degli altri, racchiude molto più di quel che si legge :)

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  2. Che dire Daniela seguirti in questo magnifico percorso che porta alla nascita dei tuoi bimbi fatati è una bella magia...!!! Mi affascina come tu consideri ogni elemento estremamente importante a volte non ci si sofferma su questi piccoli particolari!!! Grazie e se permetti condivido su FB! Un bacione Rosita

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    1. Grazie mille Rosita, per i tuoi commenti sempre così gentili e anche per la condivisione :)

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